Bioeconomia circolare: concluso il Progetto Saturno

Concluso ufficialmente all’ Environment Park di Torino il Progetto Saturno, l’importante progetto di Ricerca e Sviluppo sulla bioeconomia in cui siamo stati coinvolti per tre anni per approfondire temi legati al recupero delle bioplastiche dalle matrici organiche e al riuso della CO2.

Un nostro prototipo di selettore ottico NIR (Near Infra-Red) di ultima generazione  è stato utilizzato nell’impianto di compostaggio e digestione anaerobica a San Damiano d’Asti di Gaia S.p.A. per identificare e separare i diversi polimeri che si trovano nelle plastiche residue dei rifiuti organici a valle del processo di compostaggio.

Come ci aspettavamo, ne è stata confermata l’utilità soprattutto per separare il PVC ad alto contenuto di cloro e le plastiche non biodegradabili ed utilizzarle per produrre CSS, un Combustibile Solido Secondario particolarmente adatto ad essere bruciato nei forni dei cementifici. Oltre alla caratterizzazione della plastica, obiettivo delle verifiche è stato anche realizzare un database per valutare il livello di raffinazione necessario per migliorare al massimo la qualità del combustibile alternativo.

Nostri partner di progetto importanti realtà accademiche e Centri di Ricerca (Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Istituto Italiano di Tecnologia) ed eccellenze dell’industria (Asja Ambiente Italia S.p.A., Acea pinerolese , Gruppo Iren, Environment Park, Novamont, CRF, Buzzi Unicem , CORNAGLIA, Merlino, NCT, Hysytech, Modelway, RAMSE, STEP, LCE, GiottoBiotech, Uptofarm, GRINP).