È partito il Piano ESG. Da noi 

La sostenibilità è partecipazione. Prima di tutto delle persone che ogni giorno fanno vivere l’azienda. È partito così da noi, con un incontro aziendale interno e un brindisi finale, il lancio ufficiale del Piano ESG.

 

La sostenibilità è la strategia migliore per far durare l’azienda. E un’azienda per durare deve poter generare profitto. E cosa permette ad un’azienda come Entsorga di essere più produttiva, e quindi davvero sostenibile nel tempo? Le sue persone. Perciò essere sostenibili per noi significa prima di tutto investire sul personale e sui nostri principali stakeholder” ha commentato in apertura il nostro CEO, G.F. Galanzino.

L’incontro è stato così l’occasione per fare il bilancio di questi ultimi anni, ma soprattutto gettare uno sguardo sul futuro, analizzando insieme i principali obiettivi ESG che ci siamo dati e che saranno raccontati nel nostro primo Report di Sostenibilità.

Se la sostenibilità, infatti, appartiene al nostro DNA e il nostro agire è da sempre orientato alla trasparenza, al rispetto e alla responsabilità sociale e ambientale, da quest’anno abbiamo deciso di rendere il nostro percorso più strutturato e misurabile, fissando dei traguardi che ci impegniamo a prendere per rendere la nostra azienda sempre più solida e sostenibile.

 

Enviromental: dal contenimento dell’impatto diretto ai progetti di recupero.

Pur in presenza di una crescita sia economica che del numero dipendenti, il primo obiettivo che ci siamo posti in ambito ambientale è di continuare a contenere i nostri impatti diretti: sono stati quindi definiti nuovi traguardi di riduzione e offset delle emissioni di CO2 , ci faremo promotori di una comunità energetica ed è stato installato l’impianto fotovoltaico nei nuovi uffici; previsto anche l’acquisto di una flotta di e-bike e di auto elettriche per gli spostamenti brevi insieme all’installazione dei sistemi di accumulo per le bici e le colonnine di ricarica per le auto. Allo studio anche una valutazione economica per realizzare un mini-digestore anaerobico per smaltire i rifiuti della mensa aziendale e trasformarli in elettricità per autoconsumo e anche un progetto di recupero circolare per imballaggi e rifiuti agro-alimentari dell’industria alimentare e della grande distribuzione per produrre biogas-biometano o mangimi per animali.

 

Social: il sistema ISO 45001, la formazione, il welfare e il sostegno alla comunità locale.

In ambito social abbiamo approvato una policy relativa al sistema di retribuzione e ai diritti umani ed integrato le certificazioni ISO 9001 e 14001 in un sistema di gestione di salute e sicurezza certificato (ISO 45001), che richiede all’azienda una valutazione specifica dei rischi che consideri non solo la sua realtà interna, ma anche il contesto esterno. Tutto ciò è confluito nella redazione di una politica di sostenibilità che sarà integrata nel manuale ISO 9001 – 14001 e 45001 e resa pubblica sia internamente che all’esterno dell’azienda.

Abbiamo anche rinforzato la struttura organizzativa, inserendo in azienda un direttore di produzione con delega per la Sicurezza e un capo funzione per coordinare il lavoro dei PM.

Per tutti è poi stata ulteriormente incrementata la formazione: corsi di lingue, approfondimenti sulle tematiche di sostenibilità e coaching sulla capacità di leadership dedicati alle prime linee.

Sul piano del welfare aziendale, al personale è stata fornita una polizza sanitaria integrativa e una Carta Welfare per buoni pasto e benzina, e sono già stati sottoscritti contratti con diverse associazioni sportive locali per permettere a tutti di praticare sport a condizioni agevolate, oltre che allestita una palestra nei nuovi uffici.

Per valutare meglio la supply chain si è deciso anche di adottare criteri di screening ESG formalizzati per i fornitori.

Sono stati infine presi chiari impegni in progetti destinati a sostenere iniziative sportive e culturali, e a incrementare partnership con Associazioni, Enti e aziende per diffondere buone pratiche di compensazione dell’impronta di CO2 e rendere così il territorio tortonese sempre più Carbon neutral.

 

Governance: dal Modello 231 al Comitato di Sostenibilità.

In ambito di governance entro il 2023 sarà adottato un Modello di Gestione conforme al Decreto 231, il Codice Etico e sarà attivati un canale anonimo (Organismo di Vigilanza) per le segnalazioni di eventuali comportamenti illeciti.

È stato anche nominato il responsabile della gestione delle emissioni, CSR, temi sociali e governance e formato un Comitato di sostenibilità, formato da figure sia interne che esterne all’azienda, che monitorerà i progressi fatti in materia ESG, seguendo l’elaborazione del Report.

 

Presentati infine anche alcuni dei progetti di Development, nel pieno spirito dell’Economia Circolare. Prosegue infatti l’attività che ha come core business lo studio di fattibilità, progettazione e costruzione (EPC, acronimo per Engineering, Procurement and Construction) di impianti di trasformazione dei rifiuti o sottoprodotti in combustibili rinnovabili. Secondo un business model consolidato, Entsorga svolgerà attività di sviluppatore: da un lato si occuperà di ottenere le Autorizzazioni Ambientali per realizzare impianti e, dall’altro, di trovare investitori interessati all’acquisto dell’autorizzazione e della realizzazione degli impianti, da affidare poi ad Entsorga.