Le sfide del Secolo Verde. Dalle opportunità tecnologiche ai lavori green per salvare il pianeta.

Siamo a metà del cammino, e il traguardo è ancora lontano. Il Secolo Verde comincia nel 1970, con il primo Earth Day organizzato negli Stati Uniti, e dovrebbe finire nel 2070, l’anno in cui l’India in base agli impegni assunti alla Cop 26 dovrebbe azzerare le proprie emissioni di CO2.

Ma vincere la sfida climatica è ancora possibile. Mai come oggi abbiamo infatti a portata di mano opportunità potenti e tecnologie efficaci per sostenere la transizione ecologica. Gli enormi passi avanti della ricerca insieme alla sensibilità delle nuove generazioni ai temi ecologici possono imprimere una svolta decisiva. Occorre però sbrigarsi e fare scelte politiche coraggiose, anche se a volte impopolari. E poi ci vuole un programma green, che faccia lavorare milioni di italiani, per non perdere il consenso e il buon senso delle persone. Dobbiamo porci un grande obiettivo: realizzare la più ambiziosa e articolata politica occupazionale dell’età contemporanea, approdando alla creazione di nuovi e buoni posti di lavoro “verdi”. Occorre agire subito se vogliamo che il Secolo Verde non si tramuti in secolo nero

Da queste considerazioni parte Francesco Rutelli nel suo ultimo libro che è stato presentato Mercoledì 29 marzo, al Pio Sodalizio dei Piceni, in Piazza San Salvatore in Lauro a Roma. Tra gli interventi, anche il nostro Francesco Galanzino, invitato a parlare, oltre che in qualità di AD di Entsorga, anche per il suo passato di atleta testimonial di Green Peace.

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