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Il progetto SATURNO: alla ricerca di metodi innovativi per l’economia circolare dei rifiuti organici

Oggi una delle sfide più ambiziose a livello mondiale per rendere le nostre città e i processi industriali più sostenibili riguarda la ricerca di metodi innovativi per il recupero dei rifiuti urbani, trasformandoli in composti utili e materie prime per l’agricoltura e l’industria.

Per questo a luglio del 2019 è partito il progetto SATURNO, acronimo di Scarti organici e Anidride carbonica Trasformati in carbURanti, fertilizzanti e prodotti chimici; applicazione concreta dell’ecoNOmia circolare.
Il progetto coinvolge 26 partners tra Università, Centri di ricerca e imprese, tra cui c’è anche Entsorga.

Il nostro contributo all’interno del progetto riguarda in particolare la costruzione di un prototipo di separatore ottico NIR di ultima generazione per selezionare le plastiche dal rifiuto organico e valorizzarne così al massimo le possibilità di recupero e riutilizzo.

Lo strumento, in fase di ultimazione, entro l’estate 2020 verrà posizionato in due aziende partner per realizzare altrettanti tipi di test, ciascuno della durata di 6 settimane: in ACEA opererà direttamente sulle plastiche di sovvallo di pretrattamento della FORSU, in GAIA sulle plastiche separate a valle del processo di compostaggio.

La frazione delle plastiche non biodegradabili che verrà separata e non trattata sarà infine utilizzata in un impianto di conversione in Combustibile Solido Secondario (CSS) situato presso Territorio e Risorse Srl (società prima del Gruppo Entsorga e ora di proprietà di Iren) – a Santhià (VC).

L’obiettivo delle verifiche, oltre alla caratterizzazione della plastica (PET, PE etc.), sarà anche realizzare un database per valutare il livello di raffinazione necessario per migliorare al massimo la qualità del combustibile alternativo per la cementeria, eliminando il PVC ad alto contenuto di cloro.